In un mondo sempre più fagocitato dalla frenesia, dai rapporti veloci e superficiali, dalla spersonalizzazione totale nasce dentro di noi un richiamo che non aspetta altro di essere ascoltato e divulgato.L’Essere Umano, ora più che mai, ha bisogno di un equilibrio basato sull’Amore, sulla Fiducia, sulla Libertà.Equilibrio tuttavia che viene tristemente ignorato dal quasi intero sistema moderno, che sfruttando l’avidità, l’egoismo, il potere, i soldi e chi più ne ha più ne metta, ha trovato un modo per intrappolare l’intera Umanità.Ma da almeno mezzo secolo un’antica sinfonia ha cominciato a riecheggiare: è il momento di Ricordare.

venerdì 12 novembre 2010

...e la Staffetta dell'Amicizia è passata pure per di qui!

Devo ringraziare di cuore Emanuela per avermi dato la possibilità di far parte di questa simpatica e curiosa staffetta dell’amicizia, che sta letteralmente invadendo tutti i blog.
Tra buffi aneddoti, antichi ricordi, sorrisi sinceri devo dire che questa staffetta mi ha proprio rilassato.


Ed ecco a voi le domande e le mie risposte!

1-   Quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa
rispondevate?
Quando ero piccolo, a dir la verità, avevo la testa fra le nuvole, come tutti penso, ma non so perché di punto in bianco mi saltò in mente di fare l’attore!
L’ansia che ti coglie prima di andare in scena, il fatto di diventare qualcun altro, la gente che ti guarda e ti ascolta…
Non so, all’età mi colpirono molto queste idee.
E beh, ancora adesso, se devo essere sincero, vorrei fare l’attore: non a caso, infatti, partecipo con grande entusiasmo al corso di teatro che si tiene nella mia scuola!

2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Innanzitutto Dragonball!
Tra infiniti combattimenti ed esplosioni sognavo pure io di poter volare sulla nuvola Speedy, e di sprigionare una fantastica Onda Energetica.
Poi c’era anche One Piece - tutti all’arrembaggio, quello mi appassionava più di tutti!
Per l’atmosfera che regnava, e poi Rufy (il capitano della nave che tra l’altro era fatto di gomma e si allungava a piacere) era sempre felice con un sorriso a mille denti!

3- Quali erano i vostri giochi preferiti?
Giochi?
Nascondino!
Io abito in una fattoria, quindi figuriamoci quanti posti c’erano per nascondersi.
Una volta mi ero nascosto sotto delle balle di fieno e i miei amici ci sono pure saliti sopra, pestandomi, ma alla fine ho vinto io quella volta.
Non immaginate quanto ero orgoglioso di me!

4- Qual è stato il vostro più bel compleanno e perché?
I miei compleanni da bambino sono stati tutti assolutamente allegri!
Sono stato un bambino davvero fortunato, non che ora non sia una persona fortunata!
Avendo molto spazio a disposizione invitavo i miei cugini, i miei vicini di casa che erano anche i miei compagni di avventure, e tutta la mia classe.
Circa una trentina di bambini rumorosi e felici che gironzolavano come api laboriose!
Una cosa che ricordo con particolare affetto è il giro in trattore che facevamo tutti assieme: attaccavamo al trattore un grande carro di legno e noi bambini ci sedavamo lì, mentre uno di noi andava al trattore e con l’aiuto di mio papà lo guidava.
Il risultato era un allegro giretto per i campi limitrofi alla fattoria.
Spero abbiate capito almeno un po’ come si svolgeva la cosa, non riesco a spiegarlo meglio di così.

5- Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Ce ne sarebbero mille di cose che vorrei fare e che attualmente non ho fatto.
Descriverò le principali.
Viaggiare: in qualsiasi posto e in qualsiasi momento, è troppo favoloso il mondo!
Andare in Australia: una terra per cui provo un inspiegabile affetto.
Diventare maestro della scuola Steineriana, una scuola privata con priorità molto particolari e sorprendenti (questo però è un desiderio nato solamente qualche anno fa).

6- Quale è stata la vostra prima passione sportiva o non?
Scrivere.
Ancora alle elementari (della scuola Steineriena) avevo scritto un racconto che narrava la vicenda di me e di questo uccellino che sapeva parlare.
In breve, il maestro mi aveva lodato e io spinto dal suo entusiasmo cominciai a sviluppare una vera e propria passione per lo scrivere.
Anche se non mi ritengo veramente bravo, la scrittura comunque è un modo per farmi sentire vivo, per far scorrere il sangue che è in me!

7- Qual è stato il vostro primo idolo musicale?
Nessuno!
Ascoltavo di tutto e non sono mai stato quel tipo di bambino e ragazzo che appendeva i poster nelle pareti, proprio non conoscevo quella “moda”.

8 - Qual è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù' Bambino, Santa Lucia?
A dir la verità da piccolo non sono mai stato abituato a scrivere la letterina a Babbo Natale, anche perché a casa mia c’era la tradizione della Befana!
Che buffa, ma quanto divertente tradizione!
Perché a portarci i regali era proprio la Befana in persona (ovvero mio zio travestito), e mi ricordo che noi fratelli avevamo un sacco di paura ma anche di emozione quando arrivava e bussava alla porta.
Comunque, ritornando alla domanda, nulla in particolare, ma devo dire che non mi è mai mancato nulla, e anzi, per quello che ricordo, sono sempre stato contento dei miei regali.

 Fiù…
Quante domande, ma quanto divertimento!
Ora ora ora… devo passare il testimone…
Tuttavia, come ho già visto fare, lo condivido con chiunque abbia voglia di parlare un po’ di se, di rispolverare i suoi ricordi e di condividerli!
Perciò buona staffetta a tutti…

Sun Soul

3 commenti:

  1. Trasmetti serenità, belle risposte.

    "Diventare maestro della scuola Steineriana..." complimenti, si avvicina più alla "missione" che al "lavoro".

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  2. Grazie Sun Soul per la condivisione.
    La storia del giro sul carro tirato dal trattore confesso che tutt'oggi (anche se non sono più bambina) è una cosa che mi diverte tantissimo, e quando posso guidare il trattore ... mi sento nuovamente bambina!

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  3. A Folletto del Vento: sono molto felice di averti trasmesso serenità... e certo, non mi piace definire un desiderio con la parola "lavoro", assume significati pesanti, almeno secondo come la penso io!

    A Emanuela: che bello che anche tu da piccina avevi questa straordinaria possibilità!
    E' una cosa che devo fare più spesso..ritornare bambino!

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