In un mondo sempre più fagocitato dalla frenesia, dai rapporti veloci e superficiali, dalla spersonalizzazione totale nasce dentro di noi un richiamo che non aspetta altro di essere ascoltato e divulgato.L’Essere Umano, ora più che mai, ha bisogno di un equilibrio basato sull’Amore, sulla Fiducia, sulla Libertà.Equilibrio tuttavia che viene tristemente ignorato dal quasi intero sistema moderno, che sfruttando l’avidità, l’egoismo, il potere, i soldi e chi più ne ha più ne metta, ha trovato un modo per intrappolare l’intera Umanità.Ma da almeno mezzo secolo un’antica sinfonia ha cominciato a riecheggiare: è il momento di Ricordare.

venerdì 21 gennaio 2011

In punta di piedi

Amo fare foto.
Non sono molto bravo e neppure ho una macchina fotografica professionale, figuriamoci...
Ma solo il fatto di fermare un pezzo di vita, di condividerlo con chi non c’era.
È un po’ come sentirsi esterni a qualcosa, alla situazione, a ciò che sta accadendo; eppure avere il potere di fermarla quella cosa, di bloccarla, immortalarla.
Mi sento come un Dio che in punta di piedi esplora un nuovo mondo…








SunSoul

sabato 15 gennaio 2011

...corre...

Spogliato d’ogni vergogna corre il mio corpo,
 vola la mia anima incosciente e vergine.
Sferza l’aria, batte schiaffi forti e incuranti.
Tutto scorre in un sfarfallio di polvere e realtà.
Sorrido in una fiamma d’ardore rovente.

domenica 9 gennaio 2011

Grazie!


Che vacanze stupende che ho passato!
Ho fatto veramente di tutto, per questo motivo mi limito solo a descrivere un po’ in generale, lasciando le cose che più mia hanno colpito per le prossime volte che scriverò.
Scusate la mia assenza ma, appunto, come detto sopra sono stato abbastanza impegnato e di tempo per scrivere qui non ce n’era molto.
Allora…
Premettendo che non mi piace affatto fare l’elenco di ciò che ho passato in questi giorni, vi dico che scriverò tutto quanto un po’ alla rinfusa, proprio come sono un po’ i miei pensieri ora!
Avevo finito l’ultimo giorno di scuola felice ed entusiasta di passare 15 giorni di pace, di vita e di serenità, ma anche con un filo d’ansia per cosa fare a capodanno che si stringeva sempre più attorno alla gola.
A dire la verità ero anche stanco, molto stanco, e frustrato per vari pensieri ossessivi che si andavano a creare nella mia testa su capodanno, su scuola ecc…
Ma poi, non so come spiegare, davanti a me si sono aperte mille strade, mille porte, insomma un’infinità di opportunità.
Mi ero fossilizzato nell’idea che la strada era una sola, e solo quella potevo percorrere.
Potevo solo festeggiare il Natale con i miei, potevo solamente trovare il tempo per fare i compiti, potevo solo festeggiare capodanno al solito modo in cui facevo gli altri anni… e qui la lista va avanti per un bel po’.
E dentro me non avevo alternative.


Quando invece mi sono ritrovato a festeggiare il Natale davanti ad un fuoco scoppiettante, con una tazza di cioccolata fumante in mano, attorniato da tutta la mia famiglia e rallegrato dai giochi spontanei di mio nipote mi sono sentito speciale, fortunato, unico!


Come potevo tormentarmi ancora con noiose domande piene d’ansia, se stavo vivendo tutto quello.
Così riafferrai per bene la felicità che pian piano stavo facendo scivolare via e da Natale ho vissuto un giorno più bello dell’altro.


Capodanno che si prefigurava ad essere una serata come tutte le altre (anche perché ci siamo ritrovati solo in due) alla fine si è trasformato in una mega festa in cui grazie alla mia amica A. ho conosciuto gente nuova e ho ballato allo sfinimento.




Sempre grazie ad un’altra persona (mio fratello), che mi ha invitato con lui a passare quattro giorni al SERMIG (SERvizio MIssionario Giovani), ho vissuto un’esperienza da ripetere quest’estate assieme ai miei amici.



E non dimentichiamo il 18° compleanno di C., una delle mie migliori amiche a cui tengo davvero molto, e tutte le altre giornate (tra cui quella con A. e J.) in cui gesti semplici le hanno segnate con gioia e risate.




Beh…
Mi ritrovo perciò a RINGRAZIARE con una lacrima di felicità tutte queste persone che hanno reso questi giorni un continuo sorriso!

SunSoul

Ps: non voglio ricominciare scuola!

sabato 25 dicembre 2010

Ritorno della Luce



S’alzò da quel torpore ed inspirò profondamente: mille nuovi aromi lo assalirono, lo avvolsero, e ballarono intorno a lui componendo straordinari profumi.
Tese le orecchie per ascoltare ogni singolo suono: il frinire dei grilli cominciò a farsi sentire; lo scialacquio di un torrente si presentò alle sue orecchie come se fosse vivo; il rumore del vento iniziò a giocherellare qua e là, infilandosi tra l’erba e le fronde degli alberi, fino a scompigliare i suoi capelli.
Sferzanti raggi di Sole correvano nel cielo, liberi, solleticando tutto quello che incontravano nella loro danza.
Odori, rumori, sogni, sorrisi, fiati di vento, fiamme di luce, terra feconda, amore felice.
Ogni cosa si sommava, s’accavallava, s’aggiungeva, s’intrecciava, andando a comporre una favolosa sinfonia naturale.
Una sinfonia di cui lui cominciava a far parte.
Aprì le braccia e le sollevò al tanto amato cielo e, accompagnato dall’incalzante melodia, gridò.
E urlò, urlò il suo amore, la sua vita, urlò la sua gioia, la sua forza.
Oh, sì:
 ora cominciava a sentirsi vivo.


Con questo impulso di vita, vi auguro un Felice Natale, un Rinascita Lucente dal più profondo di me stesso!

Un abbraccio spontaneo ed un sorriso,
SunSoul


lunedì 20 dicembre 2010

La mia occupazione

Mani ghiacciate e voglia di gridare.
Così è cominciata la mia occupazione.
Un freddo sole illuminava la mattina e il cielo terso guardava silenzioso: eravamo poco più di un centinaio di studenti.
Con striscioni e megafoni ci siamo diretti di fronte la scuola e in veloci minuti il nostro gruppo raggiunse i circa 4-500 protestanti.
Urla scaturite dalla rabbia, dalla voglia si esprimere e di dar sfogo alle ingiustizie riempivano l’aria con tono vivace.
Dopo venti minuti siamo riusciti ad entrare: il liceo era stato OCCUPATO!
La potenza che sentivo dentro quasi aveva la forza di sollevarmi da terra.
Ma, per farvi tenere i piedi per terra, vi dico subito che l’occupazione era in accordo con la preside, quindi figuriamoci se si trattava di una vera e propria occupazione partita del cuore degli studenti: magari.
Perciò, alla fin fine, possiamo parlare di un’autogestione, ottimamente riuscita, ma pur sempre una semplice autogestione.
Passata la mattinata partecipando a lezioni alternative (alcune veramente interessanti: come la conferenza sul nucleare),al pomeriggio ci siamo ritrovati un circa cento: un numero esiguo in confronto ai 1200 studenti che frequentano il mio liceo.
A dire la verità non c’erano attività pomeridiane programmate: ma tanto chi ci avrebbe partecipato?
Per farla breve anche il giorno dopo è successa più o meno la stessa cosa, con attività di mattina e di pomeriggio i soliti cento…
I cento che per allungare l’autogestione, almeno di un altro giorno (per informare, per dare un senso logico a quelle due giornate molto brevi) si sono fatti il mazzo inutilmente parlando prima con la preside e in seguito discutendo tra di loro.
E l’ombra degli altri studenti?
Neppure quella si vedeva.
E come potevamo pretendere e semplicemente desiderare continuare il tutto se non c’era gente che partecipava attivamente, che s’interessava, che si metteva in gioco?
Questo è stato il boccone amaro.
Perché in quelle due giornate di occupazione dentro e fuori di me sono successe cose strabilianti: superflue magari per qualcuno, ma in così poco tempo si era instaurato uno spirito (almeno tra noi, i soliti cento intendo) che più volte mi ha fatto venire la pelle d’oca!
E mi sono sentito utile, attivo per qualcosa in cui credevo e credo tutt’ora; mi sono sentito vicino a persone che pensavo superficiali ed ingenue; mi sono sentito forte e sicuro…
Ho respirato aria “pulita”!
Questa è stata la mia occupazione…




SunSoul

sabato 11 dicembre 2010

Ebudae








...e danzò con il corpo,
e volò con l'anima,
in quel fluire di sospiri ardenti...


SunSoul