In un mondo sempre più fagocitato dalla frenesia, dai rapporti veloci e superficiali, dalla spersonalizzazione totale nasce dentro di noi un richiamo che non aspetta altro di essere ascoltato e divulgato.L’Essere Umano, ora più che mai, ha bisogno di un equilibrio basato sull’Amore, sulla Fiducia, sulla Libertà.Equilibrio tuttavia che viene tristemente ignorato dal quasi intero sistema moderno, che sfruttando l’avidità, l’egoismo, il potere, i soldi e chi più ne ha più ne metta, ha trovato un modo per intrappolare l’intera Umanità.Ma da almeno mezzo secolo un’antica sinfonia ha cominciato a riecheggiare: è il momento di Ricordare.

domenica 10 ottobre 2010

Filo di luce

Questa mattina, all’alba, ho socchiuso gli occhi e ho visto un esile filo di luce che filtrava dalla finestra.
Ho allungato il braccio per carezzarlo e mi sono congiunto a lui.
Ho sorriso, e mi è stato tutto chiaro.


Ieri ho affrontato una giornata a dir poco strana, e la mia Anima si era irrimediabilmente incrinata.
Delle persone avevano giocato con i miei sentimenti, inconsapevolmente.
Col passare del tempo le nostre Anime si erano contagiate, si erano unite, formando dei legami molto solidi.
Legami che molti chiamano sentimenti, o alcuni altri, emozioni; tuttavia qualsiasi nome abbiano essi sono talmente puri da essere invisibili all’occhio umano.
Ma questa è un’altra storia, che racconteremo più avanti…
Ci avevano giocato con l’ingenuità propria dei bambini, tanto da non accorgersi cosa quel gioco avesse creato in me.
Ben presto un turbine caotico aveva cominciato a soffiare: come un gigante prepotente afferrava qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro e lo scagliava gambe all’aria.
Tutto fu messo sotto sopra, nulla fu risparmiato.
E la mia mente finì per accusare quelle persone: erano state loro ad aver dato il via a quel tumulto che tanto mi aveva messo in crisi.
Immediatamente attorno a me si erano formate delle mura immense che mi costringevano a guardare nell’unica direzione che mi ero costruito da solo, inconsapevolmente, formulando quel pensiero d’accusa.
Non potevo scorgere nulla da quel punto di vista, ma mi ci volle un filo di luce per capirlo.

Avevo perso contatto con l’Energia Cosmica, con il vero Me, con l’intera Umanità.
Al primo ostacolo mi ero chiuso in me stesso, come fanno i ricci, e mi ero circondato da un solido scudo che impediva a qualsiasi cosa d’entrare: pure le persone che mi volevano aiutare erano state tagliate fuori.
In pochi istanti avevo raso al suolo tutte le mie più solide fondamenta.

Ma sono grato a queste persone, perché mi hanno dato l’occasione per sgusciare fuori dai miei soliti involucri che puntualmente mi costruivo.
Mi hanno dato la possibilità di rinascere, di riemergere, di elevarmi.

Ora posso aprire le mie braccia a Madre Terra e colmare il mio Cuore di essa.


Sun Soul

2 commenti:

  1. Un guscio protegge, ma non in eterno.
    Per fortuna arriva, quando meno te lo aspetti, un raggio di sole.

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  2. Si Folletto, proprio quando meno te lo aspetti!..ed è proprio una gioia!

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